domenica 24 febbraio 2013

Hedda Gabler

Teatro Stabile del Friuli V.G.
HEDDA GABLER
di Henrik Ibsen
con Emanuela Mandracchia, Luciano Roman
regia Antonio Calenda
coproduzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Compagnia Enfi Teatro
Imperniato su un carattere non comune di donna moderna, Hedda Gabler avvince gli spettatori per la sua intensa teatralità. Simbolo umano della bellezza e della forza che si corrompono nell’inutilità del loro impeto vano verso la vita, la figura di Hedda si innalza, enigmatica nel suo tormento, al di sopra della piatta realtà che la circonda. Altera e affascinante, intransigente e contraddittoria, Hedda Gabler è una delle più problematiche e seduttive figure femminili create dal genio di Henrik Iibsen, un autore che, scavando nell’inconscio, racconta attraverso il suo teatro inquietudini di assoluta attualità.

28/02/2013

Trento Teatro Auditorium
ore 20,30, Turno: A

Il paese dei campanelli

Il paese dei campanelli
operetta di Carlo Lombardo
musica di
Virgilio Ranzato
Direttore Orchestra
STEFANO GIAROLI
Regie
SILVIA FELISETTI
ALESSANDRO BRACHETTI
Coreografie
COSTANZA CHIAPPONI
Scene e Costumi
ARTEMIO CABASSI

Mercoledì 27 febbraio, seconda tappa nel paese dei sorrisi e seconda escursione nel dilettevole e pittoresco mondo della piccola lirica con la più popolare operetta italiana: Il paese dei campanelli di Lombardo e Ranzato, la favola esotica e maliziosa sul piacere della trasgressione, che ha divertito il pubblico italiano dagli anni venti e che continua a riscuotere grande successo.

27/02/2013

Trento - Teatro Sociale
ore 20,30

giovedì 10 gennaio 2013

La magnifica ossessione al MART di Rovereto


La magnifica ossessione

 
Mart Rovereto
26 ottobre 2012 / 06 ottobre 2013
"La magnifica ossessione sono 2.784 oggetti, un chilometro di cammino, 275 artisti, 418 dipinti, 144 disegni, 100 incisioni, 70 sculture, 11 film e video, 6 installazioni, 6 arazzi, 103 manifesti, 328 fotografie, 217 documenti, 1074 mail art, 64 libri d'artista, 20 modelli d'architettura, 78 multipli..."
Il Mart celebra i suoi primi dieci anni di vita attraverso una mostra che ridisegna la relazione delle sue collezioni con il pubblico, riflette sul proprio patrimonio e intraprende un modo inedito di osservarlo. 
 
 
Progetto senza precedenti per il Mart, “La magnifica ossessione” è stata definita dal direttore, Cristiana Collu, con un accumulo di aggettivi: “Autodidatta, rabdomante, auto da fé di opere. Succube o protagonista, collezione ricomposta, perturbante e conturbante, maniacale e feticista. Oscuro oggetto del desiderio. Segreto, condivisione, ebbrezza, festa. Vertigine della mescolanza”. Le quasi 3000 opere raccolte in mostra permettono di esplorare il patrimonio del Mart nella sua integrità ed eterogeneità, secondo un’esperienza che avrà un impatto sul pubblico di inedita e inaspettata potenza.


"La magnifica ossessione" rivendica una visione radicalmente libera dei piani temporali; le opere sono accostate secondo un criterio che si potrebbe definire “anticipazione del presente”, o “archeologia del futuro”. Per questo motivo il visitatore incontrerà un percorso che è sì cronologico, ma che procede in realtà per forti slittamenti tematici. Le opere sono disposte senza gerarchie visive, mischiando le collezioni ed esaltando le differenze tra le categorie.


Una rievocazione, in un certo senso, dello spirito dei salons ottocenteschi, esposizioni che rappresentavano un diverso modo di osservare le opere d’arte. “La magnifica ossessione” propone una sensibilità prossima ai criteri del collezionismo e alle condizioni visive della realtà, piuttosto che alla presunta neutralità ed asetticità delle sale espositive moderne e contemporanee.


Per costruire “La magnifica ossessione” il Mart è ricorso in toto alle proprie professionalità interne, affidandosi ad un vero lavoro di squadra. I curatori e conservatori coinvolti sono Nicoletta Boschiero con Veronica Caciolli, Margherita de Pilati, Duccio Dogheria, Daniela Ferrari, Mariarosa Mariech, Paola Pettenella, Alessandra Tiddia, Denis Viva, Federico Zanoner.
“La magnifica ossessione” ospita anche lavori pensati e realizzati da artisti contemporanei, che intervengono offrendo il loro sguardo alla successione storica delle opere: dalla residenza di Paco Cao agli special guest Emilio Isgrò, Liliana Moro, Christian Fogarolli e Paolo Meoni e, a partire dal 2013, Emanuele Becheri, Giuseppe Caccavale e Michele Spanghero.

RISORSE IN RETE
Guarda su Pinterest una bacheca di immagini curata dal nostro staff
Guarda su Flickr 200 immagini di tutte le 35 sale espositive della mostra
Guarda su Undo.net un video con interviste a curatori e artisti. Dura 10 minuti
Come si allestisce una mostra con migliaia di opere? Su YouTube abbiamo caricato un video con le immagini del "dietro le quinte"