La magnifica ossessione
Mart Rovereto
26 ottobre 2012 / 06 ottobre 2013
"La
magnifica ossessione sono 2.784 oggetti, un chilometro di cammino, 275
artisti, 418 dipinti, 144 disegni, 100 incisioni, 70 sculture, 11 film e
video, 6 installazioni, 6 arazzi, 103 manifesti, 328 fotografie, 217
documenti, 1074 mail art, 64 libri d'artista, 20 modelli d'architettura,
78 multipli..."
Il Mart celebra i suoi primi
dieci anni di vita attraverso una mostra che ridisegna la relazione
delle sue collezioni con il pubblico, riflette sul proprio patrimonio e
intraprende un modo inedito di osservarlo.
Progetto
senza precedenti per il Mart, “La magnifica ossessione” è stata
definita dal direttore, Cristiana Collu, con un accumulo di aggettivi:
“Autodidatta, rabdomante, auto da fé di opere. Succube o protagonista,
collezione ricomposta, perturbante e conturbante, maniacale e
feticista. Oscuro oggetto del desiderio. Segreto, condivisione,
ebbrezza, festa. Vertigine della mescolanza”. Le quasi 3000 opere
raccolte in mostra permettono di esplorare il patrimonio del Mart nella
sua integrità ed eterogeneità, secondo un’esperienza che avrà un impatto
sul pubblico di inedita e inaspettata potenza.
"La magnifica ossessione" rivendica una visione radicalmente libera
dei piani temporali; le opere sono accostate secondo un criterio che si
potrebbe definire “anticipazione del presente”, o “archeologia del
futuro”. Per questo motivo il visitatore incontrerà un percorso che è sì
cronologico, ma che procede in realtà per forti slittamenti tematici.
Le opere sono disposte senza gerarchie visive, mischiando le collezioni
ed esaltando le differenze tra le categorie.
Una rievocazione, in un certo senso, dello spirito dei salons
ottocenteschi, esposizioni che rappresentavano un diverso modo di
osservare le opere d’arte. “La magnifica ossessione” propone una
sensibilità prossima ai criteri del collezionismo e alle condizioni
visive della realtà, piuttosto che alla presunta neutralità ed
asetticità delle sale espositive moderne e contemporanee.
Per costruire “La magnifica ossessione” il Mart è ricorso in toto
alle proprie professionalità interne, affidandosi ad un vero lavoro di
squadra. I curatori e conservatori coinvolti sono Nicoletta Boschiero
con Veronica Caciolli, Margherita de Pilati, Duccio Dogheria, Daniela
Ferrari, Mariarosa Mariech, Paola Pettenella, Alessandra Tiddia, Denis
Viva, Federico Zanoner.
“La
magnifica ossessione” ospita anche lavori pensati e realizzati da
artisti contemporanei, che intervengono offrendo il loro sguardo alla
successione storica delle opere: dalla residenza di Paco Cao agli
special guest Emilio Isgrò, Liliana Moro, Christian Fogarolli e Paolo
Meoni e, a partire dal 2013, Emanuele Becheri, Giuseppe Caccavale e
Michele Spanghero.
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